Una radio digitale che integra contenuti multimediali: ecco in sintesi che cosa è il DAB, il protocollo di trasmissione della radio del futuro.
Le qualità di questa tecnologia, ampiamente diffusa in Europa, in particolare Germania e Gran Bretagna, spaziano dalla riduzione delle interferenze sul segnale, alla ricerca automatica della stazione, che rimane sempre la stessa indipendentemente da dove ci si trovi, fino al generale miglioramento della qualità del servizio, con l’integrazione di contenuti interattivi e multimediali visualizzati dall’apparato radio.
Non solo audio, quindi, ma anche dati; un vantaggio per gli operatori commerciali che possono integrare l’offerta informativa, promo pubblicitaria, di infotainment, ma anche una straordinaria opportunità per gli operatori dell’emergenza che possono così offrire una copertura informativa in tempo reale.
L’Italia si affaccia sul mercato del DAB con una diffusione di 250.000 apparati attivi e una prospettiva di crescita del 22% nel corso del 2015, a fronte di una copertura europea del 60% dei veicoli in circolazione già accessoriati con la nuova tecnologia. (Fonte: WorldDMB Global Update, 16 Giugno 2015).
Una storia che parte dai consorzi di emittenti nati in Trentino nei primi anni 2000, per giungere ad oggi, con un Bando AGCOM in corso per l’assegnazione delle frequenze e diversi consorzi di operatori pronti a trasmettere su base provinciale e regionale.
Tra questi operatori RBE – Radio Beckwith Evangelica, attiva con CSP fin dalla prima ora nell’individuazione di sinergie e nuove tecnologie, in particolare per individuare soluzioni per la trasmissione di un canale radio nello standard DVB-T.
Ed è proprio dall’esperienza acquisita in anni di sperimentazione che CSP ha sviluppato una soluzione completa, compatibile con i ricevitori DAB+ attualmente in commercio, che permette la trasmissione secondo lo standard DAB/DAB+, prevedendo la codifica e multiplexing dei segnali audio, la loro modulazione e trasmissione via software in tecnologia SDR (Software Defined Radio).
Grazie alla collaborazione attiva col progetto Open Source “OpenDigitalRadio”, il trasmettitore DAB+ di CSP offre all’utente anche un canale dati per la ricezione e visualizzazione di immagini e contenuti multimediali.si
La sperimentazione del digitale radiofonico potrà essere intrapresa non appena il Ministero competente assegnerà le frequenze individuate per il Piemonte Occidentale ai consorzi di radio costituiti nell’ultimo anno e sarà quindi un’occasione per testare sul campo, in un contesto reale e complesso come quello montano, apparati e tecnologie, grazie alla collaborazione di un operatore attivo sul mercato dell’emittenza locale come RBE, protagonista del significativo salto tecnologico a cui il DAB condurrà la Radio nei prossimi anni.
Infatti, per mettere alla prova quanto studiato e prototipato nel corso degli ultimi due anni, CSP ha dimostrato ai tecnici di RBE la fattibilità e la robustezza della soluzione SDR accendendo per alcune ore una trasmissione utilizzando una delle frequenze in attesa di assegnazione al Consorzio(ch. 10B).
L’esperimento ha dimostrato l’efficacia, solidità e aderenza allo standard della soluzione che ha permesso, con apparati di assoluta economicità, di coprire la val Pellice da Bobbio Pellice alle porte di Luserna San Giovanni, utilizzando una potenza EIRP di solo 1W. Per validarne il funzionamento, sono stati utilizzati comuni ricevitori commerciali DAB.
Per CSP – Ufficio Stampa
Maria Costanza Candi
3486096100 candi@csp.it
Per Associazione Culturale F. Lo Bue/Radio Beckwith Evangelica
Lorenza Barolin
0121954194 segreteria@rbe.it